Nella giornata di oggi si è svolta una audizione della Commissione agricoltura e produzione agroalimentare del Senato in relazione all’esame del disegno di legge n. 2009 (Disciplina del settore florovivaistico).

Nel corso dell’audizione la Presidente di Assofloro Nada Forbici ha portato all’attenzione della Commissione la necessità di salvaguardare il lavoro professionale nella attività di cura del verde: Assofloro ha infatti chiesto l’abrogazione dell’art. 16 della legge che consentirebbe ai comuni di ricorrere al volontariato per le attività di cura del verde pubblico.

Questo l’articolo:

Art. 16.
(Partecipazione dei cittadini alla cura del verde urbano)
1. I comuni possono adottare misure volte a favorire la partecipazione volontaria di associazioni di cittadini alla cura del verde urbano o rurale, su loro specifica istanza. A tale fine con propri atti i comuni provvedono a semplificare le disposizioni che consentono l’accesso alle attività di cui al precedente periodo, individuandone forme di regolamentazione e limiti.

Ci auguriamo che anche le altre Associazioni della filiera florovivaistica, soprattutto quelle che rappresentano le imprese di giardinaggio, facciano sentire la propria voce contro una norma che, se fosse approvata, causerebbe danni enormi al verde delle città e che è contro a tutte le azioni di promozione della professionalità (a partire dall’art.12 e del riconoscimento della figura dell’arboricoltore) ma anche della sicurezza nelle opere a verde. L’approvazione della Legge con questo articolo sarebbe uno schiaffo alle imprese che si formano e che operano osservando le norme, tra tutte quelle della sicurezza.
Il coinvolgimento e la partecipazione dei cittadini nella gestione della cosa pubblica sono aspetti importanti ma che nulla hanno a che vedere con la sostituzione del lavoro professionale con quello volontario.
Gli alberi e il verde hanno bisogno di essere gestiti e curati.
Da Professionisti preparati e formati.

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