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07-fogliePensa alla cura degli alberi come ad un redditizio investimento. Un albero ben curato aumenta il suo valore col tempo, riversandolo nel valore della proprietà, abbellendo il paesaggio, purificando l’aria, facendo risparmiare energia, fornendo ombra rinfrescante nella calura estiva o protezione dai venti invernali.

Predisporre un programma di cure preventive per le tue piante significa tutelare nel modo più intelligente l’investimento fatto al momento della messa a dimora. Una manutenzione regolare, studiata per favorire la salute e il vigore della pianta, assicura un costante aumento di valore.
Prevenire un problema è molto meno costoso, sia in termini economici, sia di tempo, che curarne uno quando si è sviluppato. Un programma di manutenzione efficace, che include ispezioni regolari e azioni supplementari di pacciamatura, concimazione e potatura può evidenziare l’insorgere dei problemi e correggerli prima che diventino dannosi o fatali. Considerando che molte specie arboree possono vivere alcuni secoli, l’adozione di queste pratiche colturali è un investimento che ripaga nell’immediato e a lungo termine.

Il controllo degli alberi

Il controllo degli alberi è l’unico strumento di valutazione che consente di accorgersi, per tempo, di eventuali cambiamenti della salute dell’albero e intervenire prima che diventi un problema troppo serio. Praticando regolari controlli sugli alberi adulti, almeno una volta all’anno, possiamo prevenire o ridurre la gravità di una malattia, di un attacco parassitario e altri problemi ambientali. Durante i controlli è importante esaminare 4 caratteristiche riguardanti il vigore dell’albero: le nuove foglie e le gemme, la dimensione delle foglie, la crescita dei rametti e la presenza o meno di rami secchi. Una diminuzione dell’accrescimento di gemme o foglie è un indice, abbastanza affidabile, che la salute dell’albero è recentemente cambiata. Per valutare questo aspetto è necessario comparare la crescita dei tre anni precedenti e determinare se c’è stato un cambiamento sostanziale della vigoria tipica dell’albero. Ulteriori segni della scarsa salute di un albero sono la presenza di degradazioni del legno del tronco (carie del legno) e il deperimento degli apici. Questi, di solito, sono indici di problemi iniziati parecchi anni prima. Il distaccamento della corteccia, una crescita deforme o la presenza di funghi sono segni di una estesa degradazione del legno del fusto. Ogni anomalia riscontrata durante i controlli, inclusa la presenza di insetti potenzialmente dannosi e la presenza di foglie o ramoscelli maculati, deformati, scoloriti o morti, dovrebbero essere annotate e tenute sotto stretta osservazione. Se non siete certi sul da farsi, fate un rapporto delle vostre osservazioni ad un arboricoltore professionista, meglio se certificato, per una consulenza.controllo dell'albero

La pacciamatura

La pacciamatura può ridurre lo stress ambientale offrendo agli alberi un terreno più stabile, fresco ed umido. Il pacciame può prevenire danni meccanici mantenendo le macchine, come i tagliaerba o i decespugliatori, lontano dalla base dell’albero. Inoltre, riduce la concorrenza con le radici dell’erba per l’assorbimento dell’acqua e degli altri nutrienti.
Per essere il più efficace possibile, la pacciamatura deve essere spessa tra i 5 e i 10 cm e coprire l’intera area delle radici che può estendersi anche per 2-3 volte l’ampiezza delle branche dell’albero. Se l’area o la funzione della zona intorno all’albero non permette la pacciamatura dell’intera area, è raccomandabile pacciamare almeno l’area interna alla proiezione della chioma. Quando viene stesa la pacciamatura bisognerebbe avere cura di non coprire la base del tronco dell’albero. L’area libera dovrebbe essere di 10-20 cm dalla base; questo spazio libero è sufficiente per evitare di mantenere in condizioni di eccessiva umidità la corteccia e prevenire le carie del fusto.
Uno strato di 5-10 cm di pacciamatura organica con foglie sbriciolate e non compattate, aghi di pino o frammenti di legno o corteccia può essere sufficiente. La plastica non dovrebbe essere usata perché interferisce con gli scambi gassosi tra suolo e aria; ciò inibisce la crescita delle radici. Strati di pacciamatura maggiori di 12 cm possono anch’essi inibire gli scambi gassosi.

Fertilizzazione

La fertilizzazione è un altro aspetto importante nella cura degli alberi adulti. Gli alberi richiedono terreni ricchi di sostanze essenziali (azoto, potassio, fosforo, ecc.) per il loro sviluppo. In ambiente urbano, gli alberi possono crescere su terreni che non contengono sufficienti nutrienti per una crescita soddisfacente o possono averli esauriti. In queste situazioni occorre fertilizzare il terreno per migliorare la vigoria della pianta e assicurarne un sano accrescimento.
Fertilizzando un albero possiamo migliorarne la crescita; tuttavia, se il fertilizzante non è applicato correttamente, potrebbe non portare benefici o addirittura avere effetti negativi. Gli alberi adulti che hanno crescite soddisfacenti, potrebbero non richiedere fertilizzazione. Quando prendiamo in considerazione una fertilizzazione è importante conoscere quali nutrienti sono necessari e come e quando dovrebbero essere apportati.
Le condizioni del suolo, specialmente il PH e il contenuto organico, variano enormemente, rendendo la selezione e l’uso di un fertilizzante un processo in qualche modo complesso. Quando curiamo un albero adulto, che conferisce un considerevole beneficio e valore a un paesaggio, vale la pena spendere tempo e denaro per eseguire un’analisi del terreno. Ogni arboricoltore è in grado di prelevare dei campioni di terreno e inviarli ad un laboratorio di analisi dei suoli, così da poter determinare il tipo di fertilizzante da somministrare e la giusta dose.
Gli alberi adulti hanno un sistema di radici che si estende per 2-3 volte la dimensione della chioma. Una considerevole porzione di radici assorbenti si trova al di fuori della proiezione della chioma. È importante tenere presente questo fatto quando applichiamo un fertilizzante agli alberi così come al tappeto erboso. Molti fertilizzanti per l’erba del prato contengono principi attivi per contenere le erbe infestanti e fertilizzanti che possono essere dannosi per gli alberi. Quando trattiamo il nostro prato con un erbicida per erbe a foglia larga, ricordiamoci che le radici del prato coesistono con le radici degli alberi. Lo stesso erbicida che uccide le erbe a foglia larga potrebbe danneggiare o uccidere i nostri alberi, se non applicato correttamente. È necessario, anzitutto, determinare la dimensione e l’estensione dell’apparato radicale dell’albero così da applicare il fertilizzante dove occorre.

Potatura

La potatura è l’intervento più comune che si esegue su un albero dopo l’irrigazione. La potatura è spesso auspicabile o necessaria per rimuovere branche o rami morti, ammalati, per migliorare la struttura dell’albero eliminandone i difetti e rendendo l’albero più sicuro. Ogni taglio può modificare la crescita e può essere causa di un danno anche grave se eseguito su grossi rami; nessuna branca dovrebbe essere rimossa senza una precisa ragione.
La potatura di un albero riduce la capacità di fotosintesi, perché rimuove parte delle foglie e, di conseguenza, la capacità di crescita dell’intero albero. Ecco perché la potatura dovrebbe essere eseguita sempre con parsimonia. L’eccesso di potatura è estremamente dannoso, perché, senza sufficienti foglie, l’albero non è in grado di produrre la linfa elaborata necessaria per nutrire ogni sua parte. Conoscere come l’albero risponde alla potatura è importante per eseguire un intervento corretto e questo può saperlo solo un arboricoltore professionista.
Potare alberi adulti richiede attrezzature specifiche, conoscenze scientifiche ed esperienza. Se il lavoro di potatura richiede l’arrampicata su fune, l’impiego di una piattaforma elevabile o l’uso di motoseghe, l’impiego di dispositivi di protezione individuale – imbragatura, occhiali protettivi, cuffie protettive, elmo, e abbigliamento antitaglio - è obbligatorio. L’arboricoltore professionista è in grado di fornire i servizi necessari per eseguire il lavoro in sicurezza e ridurre il rischio di danni alla proprietà. L’arboricoltore professionista, inoltre, è in grado di determinare il tipo di potatura necessaria per mantenere o migliorare la salute, l’aspetto e la sicurezza degli alberi.

Abbattimento

Sebbene l’abbattimento dell’albero sia l’ultima risorsa, ci sono circostanze in cui è necessario rimuovere la pianta. Un arboricoltore può aiutare a prendere una decisione in tal senso essendo in grado di valutare l’opportunità e gli effetti di tutti gli interventi possibili a risolvere il problema. Gli arboricoltori professionisti hanno preparazione ed esperienza, oltre a tutte le attrezzature, necessarie per portare a termine questo intervento in modo sicuro per loro stessi, per gli operatori a terra e senza arrecare danni alla proprietà.
L’abbattimento è raccomandato quando l’albero:

  • è morto, sta morendo o è considerato pericoloso e non è possibile intervenire altrimenti;
  • è causa di eccessivo affollamento e procura o procurerà danni agli altri alberi e la situazione non può essere risolta con la potatura;
  • sarà rimpiazzato da una specie più idonea;
  • impedisce lavori di urbanizzazione pubblica o privata e non è possibile intervenire in altro modo.

Con le giuste cure, gli alberi sono più belli, sicuri e aggiungono valore alla tua proprietà. Alberi abbandonati a sé stessi o eccessivamente potati, d’altra parte, possono diventare davvero pericolosi e sminuire il valore della proprietà e del paesaggio. Gli interventi di potatura o abbattimento, specialmente se di grandi alberi, sono pericolosi e devono essere eseguiti solo da persone preparate ed attrezzate per lavorare in sicurezza. Per maggiori informazioni sulla cura degli alberi contatta un arboricoltore professionista, meglio se certificato “European Tree Worker”. Consulta il sito della Società Italiana di Arboricoltura all’indirizzo web www.isaitalia.org.