Il platano di Villa Necchi Campiglio è stato adottato dalla Dendrotec srl di Monza in collaborazione con il FAI (Fondo Ambiente Italiano), gestore del bene.L’iniziativa aderisce al progetto “adotta un albero” promossa dalla SIA (Società Italiana di Arboricoltura) e comporterà un programma di monitoraggio e cura della durata di tre anni.platano

L’esemplare monumentale di Platanus acerifolia è radicato nel parco della Villa Necchi Campiglio, costruita nel cuore di Milano tra il 1932 e il 1935 dall’architetto Piero Portaluppi. 
Il platano si ancora al terreno con dei grossi cordoni, uno dei quali è fortemente danneggiato. Un vecchio taglio di una grossa branca del platano a 12 m d’altezza ha generato una ferita ricoperta da Phellinus punctatus, un temibile e aggressivo fungo agente di carie bianca. La Dendrotec, consulente da diversi anni del FAI, ha iniziato a prendersi cura di questo esemplare nel 2009.

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L’esperienza maturata e l’uso di tecnologie all’avanguardia (dendrodensimetriche, tomografiche e prove di carico con Dynatim) permettono alla Dendrotec di valutare  le condizioni fisiologiche e di stabilità dell’albero in maniera assolutamente non invasiva, attraverso il metodo TSE (Tree Stability Evaluation). Il controllo visivo dell’albero viene effettuato nella fase iniziale mediante il VTA.

Il monitoraggio servirà a valutare e attuare gli interventi di potatura, effettuati in tree climbing, idonei ad avere il miglior rendimento fisiologico e l’armonia delle forme  compatibili con un veteran tree.


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